Sankalpa, che cos’è? Sara Ravagnan ti conduce a esplorarne il significato in questa lezione di yoga
In sanscrito questa parola è composta da due parti: san che significa priorità, kalpa che sta per voto o promessa. È un pensiero da mettere in pratica, un’intenzione formulata in uno stato di coerenza tra mente e cuore.
Probabilmente stai pensando che sia un argomento molto complicato, ma è più semplice realizzarlo che spiegarlo e in questa lezione potrai declinare questo concetto, tanto caro allo Yoga Nidra, in una pratica di rinforzo del corpo che ben si combina con il consolidamento dell’intenzione.
Il Sankalpa è un’intenzione libera dall’attaccamento al risultato finale. Spesso viene richiesto di stabilire le tue intenzioni all’inizio di una pratica. Puoi formularle e lasciarle andare senza farti turbare dal desiderio di tagliare il traguardo, perché non c’è nessun traguardo da raggiungere: in questo stato permetterai all’energia di fluire, allontanerai la paura, lo stress e le insidie dell’Ego. Stabilire delle intenzioni aiuta a fare chiarezza nella propria vita e a tracciare una direzione tanto che nella Bhagavad Gita si legge “per quelli che mancano di intenzione, le decisioni della vita hanno molte ramificazioni e sono senza fine”.
Il concetto, già presente negli antichi testi vedici e nelle Upanishad, nel 1900 è diventato parte integrante della pratica tantrica concepita da Swami Satyananda, lo Yoga Nidra, che favorisce le condizioni per un profondo rilassamento a prescindere dalle condizioni esterne di stress. Uno stato che rappresenta un terreno fertile per introdurre il sankalpa che, emergendo con la sua forza gentile da una mente calma e pacificata, può radicalmente trasformare la tua vita.
Il Sankalpa, l’intenzione tipica dello yoga, riguarda il senso più profondo della vita. Niente a che vedere con beni materiali, una nuova casa o una macchina fiammante non possono essere oggetto dell’intenzione, ma con un cambiamento più sottile e rivoluzionario a partire dalle abitudini e dalla trasformazione personale.
Per realizzarlo occorrono:
*Questa lezione è stata trasmessa live venerdì 5 marzo